Percorso: 120 Km

Novara di Sicilia (C.A.P. 98058) dista 279 Km. da Agrigento, 212 Km. da Caltanissetta, 87 Km. da Catania, 171 Km. da Enna, 74 Km. da Messina, alla cui provincia appartiene, 225 Km. da Palermo, 191 Km. da Ragusa, 135 Km. da Siracusa, 324 Km. da Trapani. Il comune conta 1.988 abitanti e ha una superficie di 4.878 ettari per una densità abitativa di 41 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare interna, posta a 650 metri sopra il livello del mare. Posto al confine tra i monti Peloritani e i Nebrodi, Novara di Sicilia vanta una ricca produzione agricola di nocciole, noci, castagne, frutta e ortaggi. Ottimi sono inoltre i formaggi locali, in particolar modo il cosiddetto "maiorchino", che si possono gustare nell'annuale Sagra del Formaggio che si tiene nei mesi di febbraio e marzo. Gli allevamenti di bovini, ovini, suini e caprini sono ampiamente sviluppati. Il nome della cittadina deriva dal latino medioevale Noara e dal siciliano Nuara che significa "orto, campo coltivato". Il primo centro urbano venne fondato intorno al 1195 nella zona circostante il castello di epoca medioevale e fu abitato da una colonia di lombardi. Nel XIII secolo fu acquisito dal signore Ruggero di Lauria e poco dopo passò in possesso del nobile Matteo Polizzi. In seguito il borgo feudale fu dominato dalla famiglia degli Alogna sino al 1392 anno in cui il re Martino ne prese possesso. Quindi appartenne ai nobili Gioieni fino all'abolizione della feudalità. Di particolare interesse architettonico sono il Duomo ampliato nel sec. XVI che conserva dodici pregevoli altari marmorei, la Chiesa detta "La Badia" che racchiude un lavabo in bronzo del XIII secolo, la Chiesa dell'Annunziata edificata nel secolo XVI e la Chiesa di S. Giorgio che si erge su un impianto di dodici colonne in pietra arenaria. Rilevante fra le strutture urbanistiche è la Fontana sita di fronte il Palazzo comunale e costruita nel 1668.

Montalbano Elicona (Muntarbanu in siciliano) è un comune di 2.581 abitanti della provincia di Messina. È caratterizzato dalla presenza, nella parte antica dell'abitato, di un antico Castello che fu residenza estiva di Re Federico II di Aragona. Montalbano Elicona è stato inserito nell'elenco dei 90 borghi medievali più belli d'Italia, cioè nel club de I borghi più belli d'Italia, un' esclusiva associazione di piccoli centri italiani che si distinguono per grande interesse artistico, culturale e storico, per l'armonia del tessuto urbano, vivibilità e servizi ai cittadini. Tra le Chiese di interesse artistico certamente è da sottolineare la Basilica di Maria Assunta in cielo (Duomo) con le sue opere d'arte, in particolare quelle del Gagini. Alcune delle tradizioni più note del paese sono il presepe vivente, il corteo storico, manifestazione estiva e la festa per la Madonna della Divina Provvidenza, che si celebra il 24 agosto nel Santuario Diocesano a Lei dedicato.